PureVPN è un servizio che si è molto pubblicizzato online negli scorsi anni, e che quindi ha attirato una cera notorietà e la nostra curiosità. Come abbiamo fatto con analoghi servizi come CyberGhost, NordVPN, e Surfshark abbiamo testato il servizio ed eccoci qui a farne la recensione.
Ecco un breve sommario della nostra recensione:
Prima di procedere, come da tradizione, descriviamo su quali parametri si baserà la nostra prova e quale sarà il nostro metro di giudizio.
Cosa ci aspettiamo da un servizio VPN?
Per definizione un servizio VPN deve mantenere l’anonimato dei propri clienti nascondendone il vero indirizzo IP, durante tutte le sessioni di rete. Ogni servizio VPN è composto da tre componenti, client, tunnel e server. Tutte e tre devono sempre lavorare al meglio per mantenere l’anonimato. Quindi da un buon servizio ci aspettiamo:
- client completi, affidabili e pratici da utilizzare che sappiano instradare senza perdite (leak) tutto il traffico dell’utente attraverso il tunnel;
- l’utilizzo dei migliori protocolli di sicurezza e dei livelli più alti di crittografia, per proteggere il trasporto dei dati attraverso il tunnel;
- i server devono essere davvero nologs, e non dovrebbero mantenere informazioni di sorta che permettano di risalire alle sessioni dei singoli utenti;
- tanti server in molti paesi per aggirare al meglio i blocchi geografici, ed accedere ai servizi in ogni paese;
- un servizio di assistenza sempre presente e pronto a rispondere.
PureVPN ha una storia complicata ma adesso è una nologs certificata
Questa VPN ha avuto un anno 2018 davvero complicato, a marzo è stata inserita da una ricerca indipendente fra quelle che con un semplice attacco esponevano addirittura l’indirizzo IP reale dei propri utenti.
A settembre un nuovo problema, è apparso come il client salvasse in chiaro le password in un file sui computer delle vittime.
Grazie all’impegno di PureVPN, adesso la situazione pare migliorata, questi bug sono stati sistemati e il loro servizio si è fatto certificare da una società indipendente la Altius IT. La società non ha trovato traccia di leaks e di logs. In effetti a partire da quest’anno PureVPN si è dotata di una policy no logs più stringente seria e convincente. Il servizio si anche aperto ad una community per tracciare bug e ricompensare gli utenti che dovessero scovarne di nuovi: https://bugcrowd.com/purevpn.
Sono strani questi problemi di sicurezza per questa VPN, visto che hanno la loro sede legale a Hong Kong paese che non possiede una legislazione che obblighi a tenere logs. Invece, pare che almeno in un caso questa VPN abbia fornito informazioni su un suo cliente durante una inchiesta giudiziaria.
Insomma, un’azienda che nel passato non ha tenuto un comportamento propriamente convincente, tenta ora di redimersi agli occhi dei consumatori, anche tramite una certificazione indipendente.
PureVPN offre 5 interessanti modalità di utilizzo
Il client desktop all’avvio vi propone di scegliere fra 5 modalità differenti:
- “Stream“, modalità dedicata ai servizi di streaming e all’aggiramento dei blocchi territoriali, si tratta della modalità con il più basso grado di sicurezza;
- “Internet freedom“, dedicato a coloro che vogliono eludere i firewall o le censure;
- “Security/ Privacy“, modalità dedicata a chi vuole navigare o scaricare con il massimo della sicurezza anche a patto di scendere a qualche compromesso sul fronte della velocità;
- “File Sharing“, dedicato a chi vuole scaricare o condividere tramite i canali P2P (torrent, eMule);
- “Dedicated IP” una modalità aggiuntiva a pagamento per chi desidera avere un indirizzo IP stabile di un altro paese.
In base alle legislazioni locali, certi server non sono disponibili in alcune modalità. Ad esempio, non ci sono sever file sharing in paesi che perseguono sistematicamente la pirateria (per evitare problemi legali).
Il servizio ha dei buoni client su molte piattaforme
I client del servizio sono discretamente apprezzati, sono disponibili per Windows, Linux e Mac, Android, iOS, Android TV e FireTV. Inoltre, sono presenti comode estensioni per i browser Chrome e Firefox, ed è possibile l’installazione sui router più avanzati (quelli con supporto ad Open VPN, esistono apposite guide sulla pagina).
Il client non è tradotto in italiano, ma è di semplice utilizzo, ad installazione conclusa basterà avviarlo e scegliere una delle 5 modalità descritte nel precedente paragrafo e infine un server per connettersi.
Il client e quindi la VPN avrebbe anche alcune opzioni avanzate come il Port Forwarding (che è molto utile per eMule) e l’IP fisso, ma sono opzioni disponibili solo pagando un costo aggiuntivo.
la versione desktop del client, che è quella che abbiamo più utilizzato durante le nostre prove, ci è parsa abbastanza completa, ma anche un po’ caotica, è probabile che si trovi in un momento di transizione, alcune opzioni come il “VPN Hotspot” presentano la scritta che presto la funzione verrà rimossa. Probabilmente con i prossimi aggiornamenti il client diverrà più ordinato.
PureVPN ha server buoni per il P2P ma poco utili per lo streaming
PureVPN propone un numero davvero grande di server sparsi per il mondo (2000 server in 140 paesi) utilizzabili per sbloccare il catalogo USA di Netflix e quello di Germania, Francia, Giappone, Australia, Inghilterra e Canada. Non è possibile usare la VPN per Netflix Italia (che in ogni caso non necessita di una VPN se siete connessi con un provider italiano).
Molti dei server comunque sono poco utili per lo streaming dai maggiori servizi legali (Netflix, Prime Video, Hulu, NowTV, Infinity TV).
I server nei vari paesi servono per aggirare i blocchi geografici e vedere tutti i contenuti dei vari servizi senza limitazioni. Il problema è che dalle nostre prove è emerso che i servizi maggiori bloccano gli indirizzi dei server di PureVPN, quindi servono molti tentativi per trovarne uno funzionante. Probabilmente, Pure per offrire un servizio all’altezza dovrebbe fare come alcuni suoi concorrenti: cambiare molto spesso gli indirizzi dei suoi server più utilizzati.
I server invece non hanno avuto problemi di sorta con le IPTV, né con i siti pirata di streaming.
La situazione migliora un po’ se si guarda ai server dedicati ai download P2P e al VOIP, questi sono utili abbastanza rapidi, quelli dei paesi europei permettono di avvicinarsi ai 50 Mb/s.
È da segnalare, inoltre, che la connessione a tutti i server è davvero velocissima, una delle più rapide che ho mai visto fra i vari servizi provati.
Il supporto ai migliori protocolli di sicurezza e crittografia a 256 bit
Come abbiamo detto, la crittografia dei dati scambiati fra il client e il server lungo il tunnel VPN è fondamentale. In questo aspetto PureVPN non difetta, supporta infatti: PPTP, L2TP, SSTP, IKEv2, OpenVPN e il proprietario Stealth protocol.
IKEv2 e OpenVPN sono due protocolli davvero affidabili; vi sconsigliamo solo l’utilizzo di PPTP che è ormai pericoloso deprecato e pieno di buchi noti. Ci chiediamo perché PureVPN lo supporti ancora.
È da segnalare l’apprezzabile presenza della crittografia a livello militare dei dati, con chiave a 256 bit.
Un buon servizio di assistenza
Il servizio di assistenza via chat è sempre disponibile 24 ore su 24 sette giorni su 7. Risponde con celerità, competenza e cortesia, li abbiamo messi alla prova un paio di volte e non si sono fatti cogliere impreparati. Ovviamente, per comunicare con loro bisogna scrivere in inglese. Sul sito di Pure VPN sono inoltre presenti un buon numero di guide passo passo illustrate, che riescono ad essere utili e chiare.
Quanto costa PureVPN?
Il costo di PureVPN è molto vantaggioso se paragonato a quello dei principali competitor soprattutto con le offerte per il periodo di NATALE 2024 che propone uno sconto che arriva addirittura all’89%: 1,60€ al mese per 5 anni!
Per usufruire delle offerte e applicare i coupon potete andare su questa pagina di PureVPN.
Applicare il coupon è semplice: prima di effettuare il pagamento, basta cliccare sulla scritta “Enter Coupon code” inserire il codice sopra e premere il tasto Invio. Non abbiamo idea di per quanto tempo il coupon resterà attivo.
Tutti i piani offrono il diritto al completo rimborso entro 31 giorni dalla sottoscrizione in caso di recesso.
Inoltre, con una singola sottoscrizione si possono connettere contemporaneamente ben 5 dispositivi diversi.
Il pagamento può essere effettuato tramite Paypal, Carte di credito, AliPay e perfino Bitcoin.
Conclusioni
PureVPN è un servizio che ci ha convinto in parte. Dobbiamo ammettere che è molto migliorato nell’ultimo anno, e che forse sta lasciando certi gravi difetti alle spalle. Ad oggi comunque non possiamo che notare ancora alcune importanti lacune: è una VPN adatta per Netflix USA e di altri paesi supportati. Il client desktop è abbastanza confuso e alcune opzioni avanzate come il Port Forwarding sono a pagamento. Ci hanno sorpreso in positivo, invece: la rapidità di connessione ai server, le prestazioni dei server P2P e il supporto.
Punti di forza di PureVPN VPN
- Ottima velocità e latenze basse;
- Connessione ai server molto rapida;
- Ottimo supporto tramite chat;
- Non ci sono limiti per il download, P2P o per lo streaming.
Punti di debolezza
- Port forwarding a pagamento;
- Client desktop caotico;
- Non adatto per vedere Netflix Italia lontano dai nostri confini.