App dei servizi pubblici IO: come scaricarla e come funziona

I servizi delle Pubbliche Amministrazioni ci costringono spesso a recarci nei famigerati “uffici” e a fare lunghe code per ottenere, quando va bene, un certificato. Quando va male tocca sentirci dire che non è l’ufficio giusto e ci troviamo a dover recarci in un altro ufficio e fare un’altra fila. Questa è una superficiale e purtroppo non troppo farsesca rappresentazione della burocrazia in Italia.

Pubblicità

Si è pensato quindi di semplificarla, con l’aiuto dell’informatica, trasportandola in digitale. L’idea è valida, la digitalizzazione a poco a poco procede e già è possibile ottenere documenti e certificati da alcune Amministrazioni in rete o pagare i tributi online.

Ma IO è l’app che vuole andare oltre, con l’intento di fornire ai cittadini un unico punto di accesso, tramite un’unica piattaforma sicura, per accedere e interagire in modo semplice ai servizi digitali e ricevere tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione (documenti, pendenze, pagamento di servizi pubblici locali e nazionali, tributi, servizi scolastici, certificati) ed anche i risultati dei nostri esami e le nostre cartelle cliniche.

L’app IO, un cambio di paradigma

L’idea oltre che di concentrare tutti i servizi al cittadino in un solo posto, è anche di ribaltare il paradigma. Oggi il cittadino deve ricordarsi di moltissime pendenze: la dichiarazione dei redditi, il bollo auto, la scadenza dei documenti (patente, carta d’identità e passaporto), i costi per la mensa dei figli, l’IMU e la Tari (se si possiede un immobile).

cambio di paradigma

L’idea è di fare in modo che siano le Pubbliche Amministrazioni, tramite l’app “IO”, ad avvisare il cittadino con delle notifiche per mantenerlo aggiornato sulle scadenze, così da rendere tutto più semplice. Inoltre, il cittadino una volta che tutto sarà integrato non dovrà più recarsi all’ufficio e perdere tempo, ma potrà effettuare i pagamenti in sicurezza per via telematica direttamente tramite l’app in modo semplice e sicuro. Insomma, una rivoluzione copernicana, con finalmente il cittadino al centro.

app servizi pubblici

IO è un’ app sviluppata dal Team per la Trasformazione Digitale originariamente guidato da Diego Piacentini (che è l’ex manager di Apple ed Amazon Italia). Ci sono voluti due anni di sviluppo perché finalmente arrivasse sui nostri dispositivi. L’app è al momento in versione Beta ed il team di sviluppo invita a segnalare eventuali bug.

A salvaguardia della sicurezza dei cittadini “IO” è open source, il codice sorgente è già disponibile su GitHub.

Come scaricare e usare l’app IO

L’app IO è disponibile gratis sia sul Play Store di Android che su l’App Store di iPhone e iPad. Basta andare sul proprio store per installarla, una volta fatta l’installazione al primo avvio toccherà fare l’accesso.

Su Android ed iOS si può procedere con il login attraverso la propria identità SPID.

Lo SPID è un’identità digitale registrata e controllata, che permette alla Pubblica Amministrazione di controllare che siamo davvero noi che stiamo richiedendo determinati servizi. Per questa ragione lo SPID è presente in tutti i siti delle Pubbliche Amministrazioni per effettuare l’accesso sicuro con i servizi con cui si può pagare online, o richiedere informazioni sensibili e certificazioni.

Su Android se si ha un dispositivo con NFC si può anche fare l’accesso utilizzando la propria carta d’identità elettronica. La funzione non è ancora disponibile su iOS (quindi su iPhone e iPad).

Una volta effettuato l’accesso, l’app ci chiederà di indicare un PIN di 6 cifre e se vogliamo attivare l’accesso tramite l’impronta.

Le schermate di IO

Quindi, si ci trova di fronte ad un’app dall’interfaccia abbastanza semplice: in basso è presente una barra con 4 icone che permettono di accedere ad altrettante schermate.

  • La prima si chiama “Messaggi” e dovrebbe contenere tutte le notifiche e le comunicazioni che ci invieranno le amministrazioni registrate.
  • La seconda si chiama “Pagamenti” e ci permette tramite “PagoPA” di pagare le nostre pendenze.
  • La terza è dedicata ai servizi per adesso hanno aderito solo pochi comuni (per l’esattezza 11, fra questi Torino, Milano, Roma e Palermo) e sono disponibili i servizi dell’ACI (bollo auto e verifica dei certificati di proprietà). Mano a mano la schermata “Servizi” dovrebbe popolarsi e diventare il cuore dell’applicazione.
  • Infine, è presente la sezione “Profilo” in cui si può accedere alle preferenze e vedere un Fac-simile del codice fiscale con codice a barre, utile per l’utilizzo in farmacia.

L’app IO, sviluppi futuri

L’app, se debitamente supportata, potrebbe rappresentare una piccola rivoluzione, semplificandoci la vita. È già previsto l’arrivo di un grandissimo numero di servizi statali e comunali.

Sono già molti i comuni che si sono informatizzati e che hanno solo bisogno di essere aggiunti. Anche l’INPS dovrebbe presto o tardi aggiungere le sue prestazioni, visto che già sono digitalizzate.

Infine, l’app già dai prossimi aggiornamenti potrebbe sostituire i nostri documenti (carta di identità e patente di guida).

GiardiniShop