Come scaricare torrent su Android

Ormai moltissimi dispositivi Android hanno un grosso quantitativo di memoria interna, oppure la possibilità di espanderla con poca spesa tramite scheda SD. Scaricare quindi anche file voluminosi con torrent su sistema Android, è divenuta una praticabile realtà.

In questo articolo cercheremo di tratteggiare tutti gli aspetti del fenomeno, quelli positivi e le criticità.

Su rete torrent si trova di tutto (film, serie TV, libri, applicazioni), sia contenuti liberi quindi liberamente scaricabili, sia altri che violano la licenza. L’argomento è piuttosto ampio, iniziamo a parlando dei migliori client disponibili sul sistema di Google.

Indice: Migliori client torrent per Android | Cercare torrent su Android | Iniziare download torrent | Sicurezza torrent su Android

Migliori client torrent per Android

Un client è la base per scaricare torrent su ogni piattaforma; il client a partire dai metadati disponibili nel file torrent o nel magnet link, reperisce le parti e i nodi e quindi gestisce il download del contenuto.

Sul Play Store di Android ci sono moltissimi client torrent. E’ sufficiente una rapida ricerca per rendersene conto. Sono in pratica tutti gratuiti, ma molti hanno tante utili funzioni bloccate e disponibili solo come acquisto in app.

Per indicarvi i migliori, ci siamo quindi affidati alla nostra esperienza. Il nostro client preferito è senza dubbio Flud.

Torrent su Android: client

Flud non è molto noto, ma è davvero completo, è leggero ed efficace. Lo trovate gratis sul Play Store a questo indirizzo. Sono presenti degli annunci che in ogni caso non sono molto fastidiosi (occupano una piccola barra in basso). Se volete rimuoverli potete acquistare la versione senza annunci, che costa solo € 1,66.

Pubblicità

Su Flud sono presenti tutte le opzioni che normalmente si trovano sui client desktop: c’è la possibilità di scegliere la priorità per ogni file, di programmare gli orari dei download, di impostare la banda e di scegliere se usare la rete mobile o quella WiFi (o entrambe, quando manca una si passa all’altra).

Un’alternativa ottima è μTorrent, è la versione per Android del noto client. La versione gratuita ha quasi gli stessi punti di forza di Flud. Anche questo client non difetta di opzioni, e si sostiene tramite la pubblicità. BitTorrent è un clone; le due app sono identiche e sono realizzate dalla stessa società. Per installare μTorrent basta andare questo indirizzo e premere su “Installa”.

Come cercare i torrent su Android?

Nessuno dei client torrent pubblicati su Play Store ha la possibilità di effettuare la ricerca sui maggiori siti torrent. La ragione è semplice: questi portali hanno anche link a materiale che viola i diritti di copyright e quindi considerati pirati. La loro presenza causerebbe la rimozione dell’app dal Play Store.

Ad oggi, solo un’app è presente sullo store che permette la ricerca di torrent e funziona a dovere: Torrent Search Engine. Non sappiamo quanto ci impiegherà Google a rimuoverla. Spesso, una volta rimosse, si trovano sugli store alternativi. Il metodo più affidabile se volete procurarvi un torrent per Android, consiste sempre nell’utilizzare i soliti noti portali tramite browser.

Per i torrent italiani Il Corsaro Nero, (e prima della chiusura TNTvillage) funziona bene anche se visualizzato da smartphone mobile. Altri portali noti che funzionano anche da mobile sono:

Purtroppo hanno pubblicità, a volte anche invasive e popup e il modo migliore per consultarli è utilizzare un browser che blocca la pubblicità. Uno convincente e basato su Chromium è Kiwi browser.

Se i siti non risultassero raggiungibili, significa che sono bloccati in Italia. Il metodo migliore per sbloccarli è cambiare i DNS o dotarsi di un buon servizio VPN (argomenti ampiamente trattati sul nostro sito).

Come fare partire un download?

Fare partire un download è molto semplice, sulle app nominate basta premere sul nome del file che si vuole scaricare, e viene aperto il client e dopo conferma parte lo scaricamento.

Torrent su Android: siti

Tramite browser, varia in base al portale che si sceglie: su The Pirate Bay ad esempio conviene lanciare lo scaricamento premendo sull’icona a forma di calamita. Sul Corsaro nero invece, si deve premere sulla freccia verde posta sulla stessa riga del file e poi in alto a sinistra premere su “Magnet” (equivalente appunto di “calamita”).

Scaricare torrent su Android è sicuro?

La risposta è no, diverse ricerche hanno oramai evidenziato con sufficiente chiarezza che chi scarica tramite il protocollo BitTorrent espone il proprio indirizzo IP e la propria identità.

Per questa ragione un grande numero di portali per la ricerca di torrent e di siti internazionali che tratta dell’argomento consigliano fortemente di utilizzare un buon servizio VPN referenziato e NoLogs per nascondere la propria identità. Tipicamente consigliano: CyberGhost VPN, NordVPNPrivateVPN oppure IPVanish.

Noi di GiardiniBlog vi invitiamo a non scaricare materiale pirata, ma solo file liberi. Torrent è uno straordinario metodo di condivisione P2P, è un peccato che sia associato alla pirateria. Ci teniamo a ricordarvi che scaricare e condividere (su rete torrent per la sua struttura sono la stessa cosa), file senza licenza e violando i diritti è un grave reato penale.

GiardiniShop