Come estendere la rete WiFi di casa: Mesh vs Powerline

Negli ultimi anni, in molte case delle famiglie italiane la connessione con la fibra ottica ha sostituito l’ormai datata connessione ADSL, portando significativi miglioramenti sia alla velocità che alla stabilità della linea. Una buona notizia, dunque, è vero anche però che l’arrivo della fibra non è coinciso con un incremento della copertura della rete WiFi. Nella maggior parte dei casi, per chi era penalizzato da questo problema la situazione non è cambiata.

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In questo articolo ti spiegheremo come estendere la rete WiFi di casa, illustrando pregi e difetti delle due soluzioni più gettonate: Mesh e Powerline. La nostra guida ti fornirà le informazioni necessarie per scegliere quale metodo si adatta di più alle tue esigenze e alla tua abitazione, in modo da compiere una scelta consapevole.

Un’ultima cosa prima di iniziare: non ti preoccupare se non hai mai sentito questi due nomi prima d’ora , il loro funzionamento in realtà è molto più semplice di quanto si possa pensare. Ciò significa che, a parte la spesa da affrontare per poter mettere in piedi una rete mesh o per l’acquisto dei dispositivi Powerline, l’utilizzo di entrambi è alla portata di tutti.

Come estendere la rete WiFi di casa: guida alla rete Mesh

L’installazione di una rete Mesh è la prima soluzione per estendere la rete WiFi di casa. Si tratta di una tipologia di connessione che permette di beneficiare di più nodi che ripetono in diversi punti dell’abitazione il segnale wireless del proprio router. Di conseguenza, la copertura del segnale viene estesa anche nei punti più remoti rispetto alla stanza dove si trova il router, con il vantaggio di avere un segnale omogeneo in ogni angolo dell’abitazione.

Pro e contro di una rete Mesh

Google Wifi Rete Mesh

Una rete Mesh, come tante altre tecnologie disponibili nel mercato, non è esente da difetti. Abbiamo quindi scelto di sintetizzare pro e contro nel caso in cui vuoi utilizzare questa soluzione per estendere la rete WiFi di casa.

Iniziamo dai pro della rete Mesh:

  • flessibilità: una rete Mesh permette di avere una copertura flessibile, dal momento che si possono aggiungere altri punti di accesso a proprio piacimento in modo da migliorare ulteriormente la copertura della rete Wi-Fi laddove il segnale WiFi è più debole.
  • si ripara in automatico: può succedere che uno dei nodi della rete Mesh smetta di funzionare, questo però non va a influire sulle prestazioni, poiché subentra subito un altro punto di accesso. Ecco perché si parla anche di riparazione automatica.
  • efficiente: una rete Mesh dispone di un’efficienza intrinseca sbalorditiva. Il motivo? I diversi nodi da cui è composta sono connessi tra loro, questo fa sì che i dati scelgano il percorso più efficiente possibile per arrivare a destinazione.

Questi invece i contro della rete Mesh:

  • prezzo: se è vero che una rete Mesh è in grado di risolvere il problema di copertura della rete WiFi, è altrettanto vero che tutto questo ha un costo. E per quanto la tecnologia di connessione possa essere rodata, il prezzo continua a restare alto.
  • configurazione automatica: normalmente dovrebbe essere un pregio il fatto che un sistema non richieda una configurazione complicata, dall’altra parte però può rivelarsi un boomerang soprattutto agli occhi degli utenti più smaliziati che vogliono una configurazione più personalizzata.
  • acquisto di diversi punti di accesso: per beneficiare di una rete davvero performante, nella maggior parte delle volte si ha la necessità di acquistare più nodi, ciascuno dei quali va piazzato in punti diversi della casa.

Come configurare una rete Mesh

La configurazione di una rete Mesh è molto semplice. Per prima cosa, si avrà bisogno di un dispositivo in grado di gestire il segnale della connessione Internet e di propagarlo al resto della casa. In genere, questo dispositivo prende il nome di Master e va collegato al modem del proprio operatore telefonico tramite cavo Ethernet. Il passo successivo consiste nel posizionare uno o più dispositivi satelliti laddove il campo di copertura del primo device (Master) è ancora forte.

È tutto, non occorre fare altro. I cosiddetti “satelliti” impiegheranno SSID e password impostati in precedenza sul dispositivo Master. Ora non resta che collegare il proprio device – smartphone, tablet o computer – a uno dei dispositivi satelliti per ottenere le medesime prestazioni che si avrebbero se ci collegassimo al modem o al modulo Master installato in precedenza.

Come estendere la rete WiFi di casa: guida ai dispositivi Powerline

I dispositivi Powerline non sono altro che degli adattatori in grado di estendere il segnale della rete WiFi di casa sfruttando i cavi della rete elettrica di casa. Negli ultimi anni, molte persone hanno adottato il sistema Powerline per migliorare la copertura Internet all’interno della propria abitazione. Alla base del successo di questi dispositivi ci sono senz’altro la facilità d’installazione e il prezzo contenuto. In ogni caso, anche questa tecnologia – così come la rete Mesh – non è esente da difetti.

Pro e contro dei dispositivi Powerline

Dispositivi Powerline

Vediamo dunque quali sono pro e contro della tecnologia Powerline, iniziando prima di tutto dai vantaggi.

I pro dei dispositivi Poweline:

  • semplicità d’uso: si dice spesso che la tecnologia deve essere semplice, alla portata di tutti. Ebbene, far funzionare i dispositivi Powerline è davvero facilissimo, basta collegarli a una presa elettrica e premere sul tasto. Tutto qui.
  • sicurezza: dal momento che la tecnologia Powerline funziona soltanto sul medesimo circuito elettrico, una persona che abita in un altro appartamento dello stesso palazzo non riuscirà a “scroccare” Internet a nostra insaputa.
  • velocità di Internet: l’impiego del sistema Powerline fa sì che i dispositivi collegati (come smartphone, tablet e computer) riescano a navigare in Internet alla stessa velocità offerta dal modem. Ad esempio, se hai una connessione a 100 Megabit, anche nella stanza dove prima non ricevevi il segnale riuscirai a navigare alla stessa velocità.

Questi invece i contro dei dispositivi Poweline:

  • incompatibilità con Powerline di marche diverse: a volte può succedere che dispositivi Powerline siano incompatibili perché di marche diverse. Quando ciò accade, a essere penalizzata è in particolare la crittografia.
  • dipendenza dall’impianto elettrico: la tecnologia Powerline dipende dalla qualità dell’impianto elettrico. Nelle case in cui sono presenti cavi elettrici vecchi, spesso e volentieri si verificano interferenze con altri dispositivi a scapito della velocità di trasmissione.
  • non funzionano se collegati a una ciabatta: in alcuni casi, i Powerline semplicemente non funzionano se sono collegati a una ciabatta anziché direttamente alla presa elettrica. Per ovviare a questo problema occorre acquistare un Powerline Plug-in, un dispositivo che conserva la presa elettrica attraverso un’altra presa integrata.

Come configurare i dispositivi Powerline

Così come la rete Mesh, anche la configurazione dei dispositivi Powerline è semplice e immediata. Per estendere la rete WiFi di casa con i Powerline è sufficiente collegare l’adattatore principale al router usando un cavo Ethernet, dopodiché si inserisce l’altro dispositivo Powerline nella stanza in cui il segnale Internet è debole. Fatto questo, non resta altro da fare che premere il pulsante di connessione del secondo dispositivo Powerline e attendere che le luci LED diventino verdi.

Ovviamente, prima dell’abbinamento dei diversi adattatori Powerline, è necessario completare anche la configurazione via software. Ogni dispositivo segue passaggi leggermente diversi, solitamente però seguono uno schema generale pressoché identico: dapprima si collega l’adattatore al computer tramite le credenziali riportate nel libretto di istruzioni del dispositivo, quindi dal PC si accede all’indirizzo web del Powerline per entrare nel pannello di configurazione e completare l’installazione guidata di un nuovo nodo.

Conclusioni

Siamo giunti alle conclusioni dell’approfondimento su come estendere la rete WiFi di casa. Tra le due soluzioni descritte nell’articolo, la nostra preferenza va alla rete Mesh, in grado di garantire una copertura del segnale superiore. Vero, è più costosa rispetto alla tecnologia Powerline, ma allo stesso tempo è anche meno dipendente dall’impianto elettrico della nostra abitazione e non è soggetta alle fastidiose interferenze che in diverse situazioni diminuiscono l’efficacia dei dispositivi Powerline.

Sull’argomento trovi tante altre interessanti guide sul nostro blog. In una di queste, ad esempio, ti spieghiamo come ottimizzare la rete wireless se hai Internet lento.

Sempre sullo stesso tema, ti invitiamo a dare un’occhiata ai migliori ripetitori WiFi e ai migliori router WiFi.

In ultimo, ti suggeriamo la lettura della nostra guida su come creare una rete WiFi da PC o smartphone.

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