eSIM come funziona, vantaggi e differenze con le normali SIM

Nei dispositivi di ultima generazione (soprattutto smartphone, tablet, smart watch e qualsiasi altro device elettronico dotato di connettività alla rete cellulare), si sta iniziando a diffondere una nuova tecnologia, ovvero la eSIM anche dette SoftSIM, evoluzione dell’ormai conosciuta SIM telefonica che tutti abbiamo nei nostri smartphone.

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L’introduzione di questa tecnologia è importante sotto vari aspetti. Per ogni costruttore di smartphone e altri dispositivi elettronici, sfruttare al meglio lo spazio all’interno di questi dispositivi è fondamentale per inserire ad esempio una batteria più grande (per migliorare l’autonomia) o nuovi componenti di qualsiasi tipo per implementare nuove funzioni.

Un classico esempio, negli ultimi anni è la tendenza a produrre smartphone privi del jack audio da 3,5 mm per le cuffie, caratteristica che permette di riservare maggiore spazio ad altri componenti. La eSIM è un’altra innovazione che va in questa direzione, ma con un approccio un po diverso rispetto a quello che si è visto negli ultimi decenni, dove si è passati dalla Sim (grande come una carta di credito, per intenderci quella che inserivamo nei cellulari anni 90), alle mini sim, alla micro sim e successivamente alle odierne nano sim.

embedded sim

Questa innovazione inoltre porterà vantaggi sulla sicurezza e permetterà, agli utenti desiderosi di cambiare velocemente un qualsiasi operatore telefonico (Vodafone, TIM, Tre, Wind, Iliad) di non dover fare più lunghe attese, come avviene per le normali SIM fin qui commercializzate. I classici circa 3/5 giorni si ridurranno in un cambio quasi immediato che richiederà pochi minuti.

In questo articolo vedremo cos’è la eSIM, quali sono le differenze con le normali SIM, gli operatori che supportano le eSIM in Italia e quali sono i primi dispositivi che supportano questa nuova tecnologia.

Cos’è un eSIM e differenze con le SIM

La eSIM non è altro che un minuscolo chip integrato direttamente all’interno del nostro dispositivo (smartphone in primis), con dimensioni molto ridotte rispetto alle Sim telefoniche attualmente in commercio, come è possibile vedere nell’immagine sotto.

sim elettronica sim virtuale

La lettera “e” di eSIM sta per “embedded“, ovvero tradotto in italiano “incorporato“, proprio perché questo chip elettronico si trova saldato sulla “scheda madre” dello smartphone o dispositivo in cui è presente questa tecnologia.

Anche le eSIM sono dotate di ICCID (Integrated Circuit Card ID, il codice seriale della vecchia SIM card) come le attuali schedine SIM telefoniche. Inoltre le eSIM sono riconosciute ufficialmente come standard dalla GSM Alliance.

Vantaggi della eSIM

La eSIM è in grado di offrire le stesse funzionalità di una SIM classica, ovvero di identificare in modo univoco un cliente con il suo personale numero telefonico e dare la possibilità di effettuare chiamate, inviare SMS e MMS e navigare attraverso la rete cellulare specifica dell’operatore. Questo chip non è removibile come la classiche SIM telefoniche, ma può essere scritto e gestito con estrema facilità tramite il software integrato nello smartphone, con qualche semplice clic.

Questo rappresenta un vantaggio in termini di sicurezza, in quanto in caso di dispositivo smarrito o rubato (non potendo cambiare SIM come avviene oggi visto che il chip eSIM è saldato), sarà sempre possibile rintracciare il dispositivo da parte del proprio operatore telefonico, permettendo così la sua localizzazione. Questo avviene perché, ogni volta che il dispositivo viene acceso, la eSIM cercherà di agganciarsi a una cella telefonica con i dati del proprietario e del rispettivo operatore.

Nel cambiare operatore, un ulteriore vantaggio sarà dato dai tempi di migrazione da un operatore all’altro che saranno di minuti e non di giorni, il tutto senza rimuovere o sostituire fisicamente nulla nel nostro dispositivo, ma sarà sufficiente effettuare un login con i dati di accesso forniti dall’operatore per la nostra eSIM, ed essa verrà subito riconosciuta, agganciando il vostro dispositivo alla rete del vostro operatore telefonico.

Le eSIM, sono nate principalmente con lo scopo di ridurre gli spazi nei dispositivi in cui vengono montate, per dedicarlo ad altri componenti, migliorando quindi il device. Un ottimo esempio, sono i dispositivi di piccole dimensioni come gli indossabili (smartwatch, smartband, occhiali smart etc.) oltre che su smartphone e tablet, dove nel giro di qualche anno diventerà il futuro standard, soppiantando le vecchie SIM telefoniche.

Le eSIM, inoltre permetteranno in futuro, di avere un profilo Multisim, il tutto racchiuso in un unico chip, sorpassando le limitazioni degli attuali smartphone mono sim o dual sim.

Come cambiare operatore con eSIM

Se vogliamo cambiare operatore con eSIM, come dobbiamo comportarci? In questo caso  sarà sufficiente comunicare al gestore telefonico con cui vogliamo passare, il codice ICCID della eSIM: al termine del passaggio ci verranno fornite le nuove credenziali da utilizzare sulla eSIM per connetterci con il nuovo operatore. Niente problemi di cambio SIM, nessun ritardo burocratico, nessun rallentamento: potrai finalmente cambiare operatore in pochi minuti (e non giorni come avviene ora).

Molti dispositivi con eSIM verranno venduti in abbinamento con un’offerta dell’operatore, che preconfigurerà la eSIM per funzionare con la sua rete: molti dispositivi potrebbero essere venduti come “Locked”, ma in realtà questo rischio è abbastanza remoto (al massimo gli operatori potrebbero impedire il cambio nel periodo promozionale o fino alla fine del vincolo contrattuale).

eSIM in Italia, dispositivi e reti compatibili

TIM e Vodafone attualmente sono gli unici 2 operatori italiani che stanno sviluppando questa tecnologia nel nostro paese, nonostante questo però ci troviamo indietro rispetto alle altre nazioni, tant’è che molti dispositivi dotati di eSIM, come i nuovi iPhone Xr, Xs e Xs Max, non saranno inizialmente compatibili in Italia con nessun operatore nazionale.

Una rarissima e unica eccezione, però è fatta per Apple Watch Series 4, che grazie a Vodafone e al servizio Vodafone OneNumber tramite eSIM, permetterà di avere uno stesso numero su smartwatch e su smartphone, con supporto alle reti LTE. Anche Tim nel 2016 supportò la eSIM di Samsung Gear S2, senza poi ulteriori sviluppi.

Altri dispositivi provvisti di eSIM sono Google Pixel 2 e 3, sia inversione normale che XL, oltre a disporre anche di uno slot nanoSIM classico, gli iPad Pro, Air 2, Mini 3 e il Surface Pro LTE di Microsoft.

Non resta che attendere una migliore integrazione del servizio eSIM in Italia e l’integrazione del chip in un numero sempre maggiore di dispositivi, così da poter dire finalmente addio alle care schede SIM.

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