Qual è il modo migliore per trasferire file di grandi dimensioni?

Esistono situazioni in cui i file che si devono condividere superano il peso massimo consentito dalle mail o dalle app di messaggistica. Cosa fare in questo caso? Chiaramente alleggerire troppo la pesantezza potrebbe portare ad una perdita di qualità ma ci sono delle soluzioni che possono essere messe in atto. Vediamo le più interessanti e convenienti da prendere in considerazione.


Trasferimento File Di Grosse Dimensioni

Utilizzare un tool di trasferimento file

La prima opzione che possiamo darti è quella di scegliere uno strumento gratuito per inviare file di grandi dimensioni: optare per un tool free dà modo di non impattare sui costi aziendali senza però rinunciare al servizio stesso. Esistono opzioni che agiscono in questo modo senza registrazione rivolgendosi in modo specifico a content creator, studenti o utenti privati.

Cosa si può trasferire? Foto, video o altri file con pesi importanti senza però rinunciare alla loro qualità. In ambito lavorativo, invece, esistono piani a pagamento ma non troppo costosi con cui fare lo stesso ma caricando un numero più alto di contenuti ogni mese.

Archiviazione temporanea

Altrettanto interessante è sfruttare sistemi di archiviazione temporanea che danno modo di condividere link con una scadenza e il download del file stesso. Il periodo è limitato, di solito a 7 o 30 giorni e non richiedono la creazione di un account. Basterà condividere il link e chi avrà bisogno di scaricare potrà farlo in un clic.

Archivi compressi

Un altro metodo interessante è quello di impiegare un formato di archivio ZIP o RAR. In questo modo si riduce il peso dei file raggruppando in cartelle; in ambito studentesco o lavorativo viene utilizzato per fare share di immagini, video e documenti di testo. Si possono suddividere i file in più parti di dimensioni specifiche così da facilitare l’invio.

Peer-to-peer

Chi lavora nello stesso ufficio o comunque studia in zone limitrofe può incontrarsi per un trasferimento peer-to-peer, significa che il file viene inviato direttamente da un dispositivo all’altro senza passare da un server centrale. Il risultato? Una ricezione veloce con un grande controllo sulla condivisione ma è fondamentale che entrambe le parti siano online e vicine.

Server aziendali

In molte realtà imprenditoriali, soprattutto quelle medio-grandi, è disponibile un server interno o un’area condivisa sulla rete locale. Caricare i file su questi spazi permette di centralizzare le risorse e facilitarne la gestione da parte di team o reparti diversi. Perché sceglierli? Regalano la possibilità di gestire permessi e livelli di accesso custom, garantendo sicurezza e tracciabilità al tempo stesso.

Valutare qualità e compressione

In alcuni casi una compressione leggera del contenuto lo rende più maneggevole senza compromettere la qualità. Se non si tratta di immagini professionali da caricare in alta risoluzione, una buona idea è utilizzare tool che li rendono più leggeri ma attenzione perché in alcuni casi si tende a perdere il valore finale di ciò che è stato realizzato.

Sebbene la mail ponga dei limiti sulla grandezza dei contenuti condivisibili ci sono ottime soluzioni che permettono di aggirare facilmente l’ostacolo come abbiamo visto. Con questi suggerimenti siamo certi che sia in ambito personale sia in quello di studio o di lavoro riuscirai a gestire tutto con molta più agilità.

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