Facendo una ricerca su Google mi sono accorto che la mia mail e addirittura il mio numero di telefono si trovano in rete. In parte me lo aspettavo, frequentavo diversi forum, avevo un sito web. Ma non è piacevole sapere che quelle informazioni girano libere, se come me hai scoperto che i tuoi dati personali – come indirizzo, numero di telefono o altre informazioni sensibili – sono pubblicati su Google senza il tuo consenso, è comprensibile che tu voglia agire rapidamente.
Fortunatamente, bigG offre diversi strumenti per proteggere la tua privacy online. In questa guida esploreremo come rimuovere informazioni personali dai risultati di ricerca, quali opzioni hai a disposizione e come sfruttare al meglio le novità introdotte dal motore di ricerca.
Perché è importante controllare le tue informazioni su Google
Viviamo in un’epoca in cui i dati personali possono diffondersi online con estrema facilità. Un indirizzo residenziale condiviso senza autorizzazione, un vecchio numero di telefono ancora associato al tuo nome o dettagli finanziari esposti possono diventare un rischio per la tua sicurezza.
Google riconosce questa problematica e ha sviluppato strumenti per aiutare gli utenti a gestire e rimuovere informazioni sensibili. Tuttavia, è importante capire che:
- Google non controlla direttamente i contenuti sul web, ma solo i risultati di ricerca;
- se i tuoi dati sono pubblicati su un sito web, la rimozione dal motore di ricerca non li cancella dalla fonte originale;
- alcuni contenuti potrebbero non essere rimossi se rientrano in eccezioni legate all’interesse pubblico (ad esempio, informazioni su politici o personaggi pubblici).
Detto questo, vediamo quali sono le soluzioni disponibili.
Rimuovere informazioni personali da Google
Una delle novità più utili introdotte da Google è lo strumento “Risultati che ti riguardano”, progettato per semplificare la rimozione o l’aggiornamento dei dati personali nei risultati di ricerca.
Questo strumento esegue una scansione automatica dei risultati di ricerca che potrebbero contenere informazioni personali, come:
- numeri di telefono;
- indirizzi di casa;
- indirizzi email privati;
- altre informazioni identificative.
Una volta rilevati, puoi richiederne la rimozione con pochi clic. Inoltre, Google ora offre un monitoraggio sempre attivo, se nuovi risultati contenenti i tuoi dati vengono indicizzati, riceverai una notifica.
Appena lo strumento sarà accessibile puoi seguire questi passaggi:
- vai alla pagina “Risultati che ti riguardano“;
- verifica quali informazioni sono state trovate;
- richiedi la rimozione dei risultati indesiderati.
Gli strumenti per la rimozione manuale dei dati
Se lo strumento automatico risulta ancora non disponibile, puoi comunque segnalare manualmente i contenuti che violano la tua privacy.
Google ha semplificato al rimozione diretta dai risultati di ricerca, ecco i semplici passaggi:
- cerca il tuo nome, il tuo numero di telefono, o le informazioni che desideri rimuovere;
- clicca sui tre puntini accanto al risultato problematico;
- seleziona “Rimuovi risultato” o “Richiedi rimozione“;
- compila infine il modulo spiegando perché il contenuto dovrebbe essere rimosso (ad esempio, perché contiene dati personali sensibili).
Se la voce “Rimuovi risultato” non dovesse apparire, ecco i passaggi per procedere comunque:
- visita questa pagina dedicata proprio alla rimozione dei dati personali;
- premi sul pulsante azzurro con su scritto “Avviare la richiesta di rimozione“;
- nella pagina da compilare, spunta la voce “I contenuti includono le tue informazioni personali” e scegli il paese;
- quindi premi sul pulsante azzurro “Successiva“;
- in questa pagina i campi da inserire sono di più, ti tocca, selezionare quali informazioni personali sono condivise, l’URL del sito, quello del risultato di ricerca, e se il sito che ospita queste informazioni mostra un intento malevolo o di minaccia.
- inserito tutto puoi premere su “Successiva“;
- quindi nella pagina ti tocca inserire i dati di contatto (nome e mail) e premere sul tasto “Invia“.
Puoi inoltre richiedere un aggiornamento dei dati se questi non risultano più corretti. A volte, il problema non è la presenza dei dati, ma il fatto che siano obsoleti. Ad esempio, se hai cambiato numero di telefono ma Google mostra ancora quello vecchio:
- clicca sui tre puntini accanto al risultato;
- premi sulla voce “Richiedi aggiornamento“;
- Google riesaminerà la pagina e, se confermato, mostrerà la versione più recente.
Se Google non accetta la tua richiesta di rimozione?
Coma abbiamo accennato all’inizio di questo articolo capita, purtroppo. Magari invii la richiesta e dopo qualche giorno ricevi una mail in cui Google ti comunica che il contenuto non può essere rimosso. Prima di scoraggiarti, è importante capire perché questo succede e quali alternative hai.
Google potrebbe rifiutare la rimozione principalmente per due motivi:
- Perché il contenuto è considerato di pubblico interesse, se si tratta, ad esempio, di informazioni su un professionista, un’azienda o notizie rilevanti, Google tende a privilegiare il diritto all’informazione.
- Oppure perché il sito che ospita i dati non viola le policy se la fonte è un giornale, un forum pubblico o un database legale, Google potrebbe ritenere che la pubblicazione sia legittima.
Anche in questi casi non tutto è perduto. Ecco alcune strategie che potrebbero essere vincenti:
- Per prima cosa contatta direttamente il sito web che ha pubblicato i tuoi dati. Spesso, una semplice mail educata al webmaster può risolvere il problema. Se si tratta di un vecchio indirizzo o di un numero di telefono non più in uso, molti siti sono disposti ad aggiornare o rimuovere le informazioni.
- Se non dovesse funzionare, siccome siamo in UE, fai valere il GDPR. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati ti dà il diritto di chiedere la cancellazione di informazioni personali non più necessarie o non autorizzate. Puoi inviare una richiesta formale al gestore del sito e, in caso di diniego, rivolgerti al Garante della Privacy.
- Infine, se i suggerimenti precedenti andassero a vuoto, valuta un’azione legale. Se i dati esposti ti stanno creando problemi concreti (rischi per la sicurezza, danni alla reputazione, ecc.), consultare un avvocato specializzato in diritto digitale potrebbe essere la soluzione più efficace.
Alcuni utili suggerimenti per il futuro
Aver rimosso con successo le tue informazioni personali da Google è un ottimo risultato, ma il vero obiettivo dovrebbe essere evitare che il problema si ripeta. Purtroppo, nel mondo digitale i dati hanno una strana tendenza a riemergere quando meno te lo aspetti. Ecco perché è fondamentale adottare alcune abitudini digitali intelligenti che ti proteggano nel lungo periodo.
Inizia dai tuoi social network e account online. Ogni piattaforma ha le sue regole:
- su Facebook, controlla chi può vedere le tue informazioni personali nella sezione “Impostazioni e privacy”;
- su LinkedIn, il consiglio è di limitare la visibilità del tuo profilo ai motori di ricerca (a meno che tale visibilità non ti sia utile sotto il profilo professionale);
- su Google stesso, gestisci cosa viene mostrato nel tuo profilo pubblico attraverso Google Account.
Fai un check-up della privacy completo almeno una volta ogni sei mesi. Le piattaforme aggiornano spesso le loro policy, e quello che ieri era privato oggi potrebbe essere pubblico senza che tu te ne sia accorto, a me è capitato su Instagram.
Sei tu il primo fornitore dei tuoi dati personali, pensaci. Quel modulo online che ti chiede il numero di telefono “solo per registrazione“, quel forum dove lasci il tuo indirizzo email per scaricare un file… Ogni dato che condividi è un potenziale rischio. Chiediti sempre se il sito dove stai inserendo i tuoi dati è sicuro e cosa potrebbe accadere se quelle informazioni finissero nelle mani sbagliate. So che può sembrare paranoico, invece è semplice buonsenso.
Ma qual file da scaricare serve no? Ecco alcune buone prassi per non dare i tuoi dati:
- usa le mail temporanee sono comodissime, ti danno indirizzi usa e getta gratis per le registrazioni;
- evita di usare gli stessi dati personali (come il tuo anno di nascita) nelle credenziali di accesso;
- soprattutto quando navighi da reti pubbliche, è consigliabile nascondere il tuo vero indirizzo IP e criptare il tuo traffico con una VPN.