Recensione Xiaomi Mi5

Al Mobile World Congress 2016 di Barcellona (MWC 2016), il 24 febbraio 2016, il produttore cinese Xiaomi ha presentato ufficialmente il suo nuovo top di gamma ovvero lo Xiaomi Mi 5, successore del già ottimo Xiaomi Mi4c che abbiamo recensito in modo molto accurato. Tanto per farvi qualche numero sulle vendite, possiamo dirvi che Xiaomi Mi5 a soli 5 giorni dalla presentazione, ha riscosso un tale successo da ricevere quasi 17 milioni di preordini e ai successivi flash sale ha sempre stabilito il sold out in meno di 60 secondi, un vero record che dimostra fin da subito il suo successo.

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Ormai sono tre settimane che testo l’Mi5 per cui Xiaomi ha dedicato ben 18 mesi di progettazione e capisco i motivi per cui va tanto a ruba. Se pensate che il merito di tutte queste vendite è dovuto solo al prezzo inferiore alla concorrenza, vi sbagliate, capirete nelle prossime righe il perché di tale successo.

Attualmente al momento della recensione i prezzi per le tre varianti oscillano tra i € 382 della versione a 32 GB, €438 della versione da 64 GB e €486 della versione a 128 GB che è attualmente sold out per via delle eccessive vendite.

recensione xiaomi mi5 giardiniblog

Se siete interessati all’acquisto, qui sotto trovate i link  relativi alle tre versione, tramite lo store più conosciuto e utilizzato in Italia di smartphone cinesi ovvero Gearbest.

Vi lascio ora alla Recensione completa dello Xiaomi Mi5.

Recensione Xiaomi Mi5

  1. Introduzione
  2. Caratteristiche Tecniche
  3. Contenuto della confezione e Unboxing
  4. Design, Ergonomia e Controlli
  5. Hardware, Benchmark e Display
  6. Fotocamera
  7. Software e Applicazioni
  8. Batteria e Autonomia
  9. Acquisto e conclusioni

1 – Introduzione

recensione xiaomi mi5 introduzione

Lo Xiaomi Mi5 si presenta molto curato nei particolari ed elegante, veramente bello da vedere, così come anche la scelta dei materiali è stata di prim’ordine il tutto accompagnato da una dotazione hardware che al momento rappresenta il massimo disponibile. Lo smartphone, come avete potuto leggere nelle precedenti righe è proposto in tre varianti, che differiscono fra loro per dotazioni di memoria (sia Dati, che Ram), frequenza della Cpu, Gpu e delle Memorie e inoltre la versione da 128 GB presenta la cover posteriore di un materiale diverso.

Per essere più precisi e fare un po’ di chiarezza fra le tre varianti partiamo dai materiali. La scocca posteriore caratterizzata da un effetto 3D arrotondato è realizzata in vetro nelle due varianti da 32 e 64 GB di memoria interna, mentre il materiale utilizzato per la variante da 128 GB di memoria interna è la ceramica di zirconio.

Su una scala di durezza detta “scala Mohs” che va da 1 a 10, per la valutazione della durezza dei materiali, il nuovo materiale adottato da Xiaomi ovvero la ceramica di zirconio raggiunge 8 Mohs, tanto per farvi capire i diamanti raggiungono un durezza di 10 Mohs a dispetto dell’acciaio che si ferma a “soli” 4,5 Mohs.

Per quanto riguarda le dotazioni di memoria, le varianti da 32 e 64 GB di memoria interna sono affiancate da 3 GB di ram mentre la versione da 128 GB è affiancata da 4 GB di Ram. Le frequenze di Cpu, Gpu e Memorie sono le stesse per le varianti da 128 e 64 GB di memoria interna ovvero 2,15 GHz, mentre sono un po’ minori per la versione da 32 GB con 1.8 GHz.

Mi5 ha dimensioni di 144.55 x 69.2 x 7.25 mm per un peso di 129 grammi, che ne fanno un telefono estremamente leggero nonostante il display da 5,15″. La scocca posteriore ha una finitura lucida e liscia molto piacevole al tatto, che lo rende un po’ scivoloso. Il display montato è da 5,15” Full HD con risoluzione 1080×1920 e densità di 428 ppi.
La protezione del display è garantita da Gorilla Glass 4 così come anche quel della cover posteriore. Come i modelli precedenti anche Mi5 è dual sim, ma questa volta di tipo Nano-Sim. La batteria in dotazione è da 3000 mAH con supporto alla ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0, mentre il processore è il potente Snapdragon 820, che attualmente costituisce il processore più potente disponibile per smartphone, che assicura oltre a prestazioni migliori, minori consumi, accompagnato dalla GPU Adreno 530. Per la connettività troviamo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band (MIMO), Wi-Fi Direct, hotspot, DLNA, Bluetooth 4.2, NFC, Porta IR (Infrarossi).

La fotocamera posteriore, di cui si è parlato molto è costituita da un sensore da 16 Mpx f/2.0, con stabilizzatore ottico dell’immagine su 4 assi (4-axis OIS) unico nel suo genere su smartphone, mentre la fotocamera anteriore è da 4 megapixel (Ultrapixel)
Troviamo infine nelo Xiaomi Mi5 il nuovo connettore USB Type-C. Qui trovate il Video di presentazione dello Xiaomi Mi5.

Lo Xiaomi Mi5 è disponibile in 3 colori: Nero, Bianco e Gold.

2 – Caratteristiche Tecniche

Dimensioni144.55 x 69.2 x 7.25 mm
Peso129 grammi per la versione in vetro / 139 grammi per la versione con retro in ceramica di zirconio
SimDoppio slot Sim (dual sim – Nano-SIM, dual stand-by)
Sistema OperativoAndroid 6.0 Marshmallow con interfaccia utente MIUI 7 OS
ChipsetQualcomm Snapdragon 820 (MSM8996)
CPUQuad-core 64 bit con le rispettive frequenze: Dual-core 1.8 GHz Kryo & dual-core 1.36 GHz Kryo per la versione da 32 GB e Dual-core 2.15 GHz Kryo & dual-core 1.6 GHz Kryo per la versione da 64 e 128 GB
GPUQualcomm Adreno 530 a 510MHz per per la versione da 32 GB di memoria interna e 624 MHz per la versione da 64 e 128 GB
Memoria Ram3 GB di Ram a 1333MHz nella versione da 32 GB, 3 GB di Ram ma a 1866MHz nella versione da 64 GB, 4GB RAM a 1866MHz nella versione da 128 GB, Ram di tipo LPDDR4 Dual-Channel
Memoria internaTre varianti: 32 GB (Standard), 64 GB (High Edition) e 128 GB (Pro Exclusive Edition) , tutti con memoria di tipo UFS 2.0
DisplayIPS LCD da 5.15”, protezione Corning Gorilla Glass 4, risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel (428 PPI) e luminosità di 600 nits, (Rapporto di 73,1% tra superficie schermo e corpo dello smartphone), 1500:1 contrast ratio, 95% NTSC color gamut
Fotocamera posteriore16 megapixel f/2.0, sensore Sony IMX298, con sistema ottico a sei lenti, stabilizzatore ottico dell’immagine su 4 assi (4-axis OIS), lente in vetro zaffiro.
Grandezza del sensore 1/2.8″, 1.12 µm grandezza del singolo pixel, con messa a fuoco PDAF (phase detection autofocus), ISP Spectra, tecnologia DTI (migliorata gestione della luce catturata direttamente sui pixel del sensore) doppio Flash LED Dual Tone,  geo-tagging, touch focus, face/smile detection, panorama, HDR.
Risoluzione video registrati 4K (2160p@30fps), 1080p@30fps, 720p@120fps (Slow Motion)
Fotocamera anteriore4 megapixel (Ultrapixel) sensore OmniVision OV4688, grandezza del sensore 1/3″, con pixel da 2 µm, con apertura f/2.0 e grandangolo da 80°,  video fino a 1080p@30fps
Connettività4G+ LTE Cat.12 fino a 600 Mbps in download e fino a 150 Mbps in upload con tecnologica VoLTE – Snapdragon X12 Modem.
Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, MU-MIMO, Wi-Fi Display,Wi-Fi Direct, hotspot, DLNA.
Bluetooth 4.2, A2DP, LE.
NFC, Porta IR (Infrarossi), GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou, Connettore USB Type-C 1.0 connettore reversibile
SensoriImpronte digitali, Accelerometro, Giroscopio, Bussola Digitale, Sensore di prossimità, Sensore hall per cover magnetica, Barometro, Sensore luce ambientale
LedLED RGB con notifiche personalizzabili
Batteria3000 mAh con densità di 685Wh/L, supporto ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0, non removibile
BottoniCapacitivi, tasti di regolazione volume, tasto di accensione, tasto fisico frontale con sensore di impronte digitali
Parte Telefonica– 2G: 850/900/1800/1900 MHz
– 3G: 850/900/1900/2100 MHz
– LTE: 1800/1900/2100/2300/2500/2600 MHz
MicrofonoDoppio microfono con cancellazione del rumore
MaterialiCorpo in ceramica di zirconio per Mi5 Pro Exclusive Edition, e in vetro per la versione da 32 e 64 GB

3 – Contenuto della confezione e Unboxing

recensione xiaomi mi5 unboxing

La confezione di Mi5, come per i modelli precedenti, contiene solo lo stretto necessario lasciandoci liberi di acquistare auricolari, cover e protezioni varie a nostro piacimento, scelta che trovo azzeccata. Oltre allo smartphone, troviamo un alimentatore per la ricarica rapida con supporto allo standard QuickCharge 3.0 (5V/2,5A – 9V/2A – 12V/1.5A), un cavo USB-USB Type-C lungo 120 cm, la solita breve manualistica e lo spillo per rimuovere il carrello delle Sim. Se invece siete abituati a un pacchetto completo rimarrete un po’ delusi, è una questione di punti di vista che comunque incide sul prezzo finale dello smartphone anche se di poco.

Per l’unboxing vi rimando al video realizzato, in cui potete vedere anche l’Mi5 a confronto con il precedente modello top di gamma, lo Xiaomi Mi4c:

4 – Design, Ergonomia e Controlli

Il design è uno dei tanti punti forti di questo smartphone, che ci da modo di vedere la grande cura riposta nei dettagli. Le linee sono molto eleganti e armoniose accompagnate dall’utilizzo di ottimi materiali. Una delle prime cose che salta all’occhio oltre alla rifinitura lucida dell’alluminio intorno al display con cui contrasta molto bene, è la particolare bordatura laterale che crea una curva che parte dalla scocca in alluminio per poi fondersi benissimo e in modo continuo con il vetro della cover posteriore quasi a sembrare una cosa sola, il tutto in soli 129 grammi di peso, davvero pochissimi per uno smartphone con display da 5,15” e uno spessore di soli 7,3 millimetri.

L’ergonomia di questo smartphone è molto buona, Mi5 è gradevole al tatto e la curvatura che costituisce la parte laterale aiuta la presa, anche se un occhio di riguardo nel tenere Mi5 ci vuole sempre, vista la superficie della cover posteriore liscia e lucida che risulta abbastanza scivolosa, quindi valutate in caso l’utilizzo di una cover supersottile.

Anteriormente troviamo il display da 5.15 pollici che occupa ben il 73,1% della superficie totale frontale, questo fa capire quanto siano stati ottimizzati gli spazi e quanto compatto sia questo smartphone. Sopra il display troviamo la fotocamera frontale da 4 megapixel e un LED RGB, oltre al sensore di prossimità e di luminosità al lato della capsula audio.

In basso troviamo il tasto home di tipo fisico, scelta per me azzeccata e differente rispetto ai modelli precedenti , che aiuta per chi utilizza lo sblocco tramite impronte digitali a trovare subito la giusta posizione su cui poggiare il dito anche senza guardare lo smartphone. Il lettore di impronte digitali è impressionante, il migliore mai provato, più veloce e preciso di quello montato sui top di gamma di Samsung e Lg, si trova nel tasto home che oltre ad essere un tasto fisico è anche capacitivo, il che’ permette di tornare alla schermata Home anche senza schiacciare il pulsante. In fine ai lati del tasto home fisico troviamo due tasti soft touch retroilluminati.

Ben posizionati e dall’ottimo feedback sono i tasti laterali, come sempre posizionati da Xiaomi su un solo lato, ovvero il destro, in cui troviamo il bilanciere del volume e poco più sotto il tasto di accensione che risulta un po’ più morbido alla pressione. Il lato opposto invece è completamente pulito e privo di tasti, troviamo solo il forellino che permette tramite lo spillo di espellere il carellino in cui inserire volendo anche 2 Nano-Sim.recensione xiaomi mi5 lato destro

recensione xiaomi mi5 lato sinistro Nella parte superiore troviamo il jack da 3,5 mm, il trasmettitore infrarossi e il microfono secondario per la rimozione dei rumori.

In basso invece troviamo centralmente il connettore USB Type-C affiancato sulla sinistra dal microfono principale e sulla destra dallo speaker.recensione xiaomi mi5 sopra sotto

Nella parte posteriore, troviamo la fotocamera da 16 Mpx, che rispetto a tanti altri top di gamma fortunatamente non è sporgente, cosa per me fastidiosissima che oltre a rovinare l’estetica generale dello smartphone pone il vetrino della fotocamera a un’usura maggiore causata da movimenti tipo mettere lo smartphone in tasca o poggiarlo su una qualsiasi superficie. La fotocamera di Xiaomi Mi5 è protetta inoltre da una lente in vetro zaffiro, e affiancata da un doppio flash led (dual tone).

5 – Hardware, Benchmark e Display

recensione xiaomi mi5 benchmark

Iniziamo con una premessa, il modello da me testato è lo Xiaomi Mi5 Standard Edition, ovvero quello da 32 Gb, che rispetto ai modelli da 64 e 128 GB ha frequenze minori di CPU, GPU e Memorie, il che restituisce come è logico punteggi di benchmark inferiori ai modelli con maggiore dotazione.

Per essere precisi, queste sono le differenze in termini di frequenza:

  • CPU Dual-core a 1.8 GHz Kryo & dual-core 1.36 GHz Kryo per la versione da 32 GB e Dual-core 2.15 GHz Kryo & dual-core 1.6 GHz Kryo per la versione da 64 e 128 GB
  • GPU a 510MHz per per la versione da 32 GB e 624 MHz per la versione da 64 e 128 GB
  • Memoria Ram a 1333MHz nella versione da 32 GB e 1866MHz nella versione da 64 e 128 GB

Nonostante le frequenze operative minori rispetto ai modelli più spinti, il punteggio Antutu è tra i migliori registrati, ben 114.685 punti, un vero mostro di potenza, che regala una fluidità nell’uso quotidiano e nei giochi senza compromessi e tentennamenti.

I modelli da 64 e 128 GB raggiungono i 136.875 punti di media come verificato nel Ranking Antutu, ma facilmente viene abbattuto il muro dei 140.000 punti , valori superiori anche paragonati ai top di gamma più conosciuti qui in Europa, LG G5 e Samsung S7 presentati ufficialmente, sempre a Barcellona 2 giorni prima di Mi5, che sono equipaggiati con  la medesima CPU e GPU, mentre valori ancora più bassi sono i rilevati per la versione di Samsung S7 dotata di SoC Exynos.

I valori registrati su Antutu sono purtroppo di media tra i modelli da 32 GB che ha frequenze minori e quelli da 64 e 128 GB che sono più spinti, quindi non è una vera e propria media a parità di frequenze dell’hardware montato su Mi5.

Qui sotto trovate gli screenshot di alcuni dei benchmark che abbiamo effettuato:

benchmark xiaomi mi5

L’adozione dell’ultimo chipset di casa Qualcomm, lo SnapDragon 820, a differenza del suo predecessore, lo Snapdragon 810, oltre ad aver elevato di parecchio le prestazioni riducendo i consumi, ora non ha più problemi di surriscaldamento, in qualsiasi condizione di utilizzo stressante che può essere dovuta a benchmark o giochi, restando al massimo tiepido e non diventando mai caldo.

L’elevato livello hardware si completa poi con la performance della GPU Adreno 530 e grazie all’utilizzo di chip di memoria interna di tipo UFS 2.0, ovvero il meglio che si può trovare al momento.

Per la connettività, troviamo la possibilità di utilizzare due Nano-SIM con supporto alle reti LTE fino a 600 Mbps, manca la banda 20 da 800 MHz usata per lo più da Wind e dagli operatori in zone con scarsa ricezione fuori città. Il segnale Wi-Fi dai test effettuati, ha un’ottima ricezione e supporta lo standard 802.11 a/b/g/n/ac, inoltre troviamo Bluetooth 4.2, la porta infrarossi, sempre comodissima soprattutto se sfruttata con l’app Mi Remote, con la quale comandare quasi tutto quello che funziona con un telecomando. E’ stato reintrodotto l’NFC che mancava sui modelli precedenti e la geolocalizzazione è affidata alle tecnologie GPS, A-GPS, Glonass e BeiDou con un rilevamento della posizione sempre veloce e preciso.

Nessun problema neanche per la ricezione del segnale telefonico e la qualità di chiamata che risultata sempre molto buona, con un audio in capsula sempre pulito e forte. A livello hardware le uniche cose che mancano sono solo lo slot di espansione per microSD e la radio FM.

Con questo livello hardware lo smartphone si è rivelato sempre fluidissimo, senza alcuna incertezza o blocco e direi “ci mancherebbe pure”.

Particolare attenzione è stata rivolta al display, full laminated (molto vicino al vetro), che posso dire tranquillamente sia uno dei migliori mai visti tra i top di gamma attualmente in commercio, molto piacevole da guardare, che ha colpito tutti coloro che hanno visto per la prima volta l’Mi5 nelle mie mani. Parliamo di un pannello IPS LCD da 5.15” con protezione Corning Gorilla Glass 4, risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel (428 PPI) e un rapporto di 73,1% tra superficie schermo e corpo dello smartphone) il display inoltre ha un ottimo trattamento oleofobico ed è capace di coprire il 95% della palette colore NTSC con un contrast ratio pari a 1500:1.

Questo display ha collezionato ben 21 nuovi brevetti per salvaguardare l’autonomia, introducendo un sistema di retroilluminazione con ben 16 LED ad alta efficienza energetica che ha garantito inoltre una luminosità di ben 600 nits, (comunemente si utilizzavano solo 12 led di retroilluminazione per la maggior parte degli smartphone), ecco spiegato un valore così alto di luminosità confrontato anche con tutti i top di gamma presenti sul mercato, che ne permette un’ottima visione anche sotto la luce diretta del sole, con un risparmio di consumo della batteria da parte del display, ridotto del 17% rispetto alla precedente generazione di display.

Questo display è ottimo sotto tutti gli aspetti, i colori e il contrasto sono ben calibrati e accessi. Volendo è possibile regolarli via software a vostro piacimento, con la possibilità di attivare il contrasto automatico che regola i vari parametri per migliorare la visibilità in condizioni di luce forte, così come la modalità lettura che rende caldi i colori per non affaticare la vista.

Ottima è la resa dei bianchi su questo display che sono perfetti, mentre per la resa dei neri, unico neo della tecnologia IPS, è un po’ meno performante rispetto ai pannelli AMOLED soffrono in altri campi, l’angolo di visione è eccellente, vicino ai 180°, e il sensore di luminosità si comporta è molto reattivo e ben tarato.

6 – Fotocamera

recensione xiaomi mi5 Fotocamera

La fotocamera principale dello Xiaomi Mi5 è dotata di un sensore Sony IMX298 da 16 Megapixel con apertura f/2.0, doppio Flash LED Dual Tone e stabilizzazione ottica dell’immagine su 4 assi (4-axis OIS), due di rotazione e due di traslazione e lente in vetro zaffiro.

L’interfaccia della fotocamera è come sempre quella di Xiaomi, funzionale e ricca, senza eccedere in troppe funzioni così da confondere l’utente, molto apprezzata è la modalità manuale, con cui si possono ottenere scatti favolosi.

Durante il suo utilizzo, l’apertura dell’interfaccia della fotocamera e il primo scatto sono molto rapidi, cosi come la possibilità di regolare le varie impostazioni. Velocissima e sempre precisa è la messa a fuoco che utilizza un autofocus con rilevamento di fase (PDAF) che impiega solo 0,1 secondi per la messa a fuoco. Oltre alla modalità manuale tra le funzioni troviamo l’HDR automatico, i video in slow motion e timelapse.

Iniziamo a parlare della qualità delle foto, che con luce naturale sono veramente buone, così come la messa a fuoco sempre precisa e veloce, che ci permette di ottenere Macro molto buone. Le foto risultano ricche di dettagli e nitide, buono è il range dinamico dei colori delle foto immortalate, anche se personalmente le trovo un po’ spente. In condizioni di scarsa luce, le foto realizzate hanno un po’ di rumore ma sono comunque buone, in generale mi aspettavo qualcosina in più dopo la presentazione a Barcellona dell’Mi5, ma i passi avanti comunque sono stati fatti.

Una cosa che ho apprezzato molto e che ha fatto recuperare terreno nelle foto con scarsa luminosità è stata la modalità manuale, che accompagnata dall’utilizzo di un cavalletto, grazie alla possibilità di impostare l’esposizione manuale fino a ben 32 secondi, permette di ridurre in modo incredibile il rumore nelle foto, guardate ad esempio gli ottimi scatti realizzati che ho caricato nella galleria linkata qui sotto del Tower Bridge o dell’Orsa Maggiore.

Galleria Fotografica Test Xiaomi Mi5

Sempre parlando di foto, ottima è la fotocamera anteriore, una delle migliori provate finora, con un buon grandangolo, capace di catturare foto definite, luminose e non distorte, veramente ottima.

Per quanto riguarda i video, la fotocamera posteriore registra video in risoluzione 4K (3840×2160 a 30 fps) e in slow motion a  720p (1280×720 a 120 fps). Si nota il buon lavoro effettuato oltre che nelle foto anche nei video dallo stabilizzatore ottico, soprattutto per chi come me non ha una mano fermissima. I video catturati sono buoni sia in condizioni di luce sia in carenza di essa, rapidissimo è l’adattamento ai cambi di luminosità e ottima la messa a fuoco, peccato invece per alcuni artefatti notati in alcune scene che ne hanno condizionato un po’ la qualità. Potete vedere i risultati nel video che ho caricato, anche se stranamente Youtube non restituisce la risoluzione 4K dei video, nonostante abbia caricato tutti i video in 4K. In fine l’audio catturato nei video è di buona qualità, limpido e forte.

7 – Software e Applicazioni

Sullo Xiaomi Mi5 troviamo il sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, con interfaccia MIUI 7. Inizialmente non sono presenti le classiche App di Google, una fra tutte il Play Store, ma è possibile installarle in un secondo momento e avere accesso a tutte le App di Android (nella nostra versione era comunque già preinstallato).

L’interfaccia MIUI è come sempre pulita e molto curata, ispirata ad iOS di Apple ma completamente personalizzabile ed è semplice passare da un tema all’altro per cambiare schemi di colori, sfondi, icone di sistema, font, suoni e lockscreen. E’ possibile scaricare sempre nuovi temi dal Mi Store (di default ne sono presenti 5).

Xiaomi mi5 software

Tra le novità troviamo Mi Mover che consente di spostare le applicazioni e dati da un vecchio dispositivo a un Mi Phone, un modo veramente comodo di trasferire i vostri di dati: contatti, messaggi, foto, musica, video, documenti, applicazioni installate e altri dati il tutto tramite hotspot Wi-Fi in modo sicuro.

Rispetto al passato, ora il browser presente di default è realizzato veramente bene, funziona in modo egregio e rende la navigazione fluida e gradevole. Se in passato era caldamente consigliato installare Google Chrome, ora potete anche farne a meno. Il Browser offre interessanti impostazioni tra cui la possibilità di effettuare lo scroll delle pagine Web tramite il bilanciere del volume, la scelta de motore di ricerca da utilizzare, la limitazione dei dati e la modalità notte, comoda per chi naviga in un ambiente buio.

Xiaomi mi5 browser

Ben fatta è l’app del dialer, in cui troviamo 2 tasti per scegliere con quale sim chiamare, nel caso si utilizzino 2 sim e la possibilità di registrare le chiamate.

Ricchissimo come sempre è il menu delle impostazioni, tra cui troviamo la modalitàNon disturbare”, molto comoda in quanto consente di silenziare tutte le notifiche e i suoni quando non vogliamo interruzioni o quando stiamo dormendo. Si interfaccia perfettamente con il Mi Band che, se indossato al polso, consente di passare automaticamente alla modalità “Non disturbare” quando ci addormentiamo, troviamo inoltre la modalità child (bambino)  che consente di limitare l’utilizzo del device  e di alcune App in modo da poterlo tranquillamente passare ad un bambino o amico per utilizzo sporadico di giochi o altre poche applicazioni, la modalità ad una mano, attivabile effettuando un semplice swipe dal tasto home verso uno dei tasti laterali.

La lockscreen permette un accesso rapido alla fotocamera con una gesture che parte da destra, oppure permette di sbloccare lo schermo con uno swipe verso l’alto.

L’area di notifica è fatta di due tab semi-trasperanti, il primo che contiene tutte le notifiche e il secondo con i toggle per attivare/disattivare velocemente le funzioni del telefono. La barra principale può essere configurata con 5 scorciatoie per le App più utilizzate o con cartelle che contengono altre App.

Il Task Manager presenta anche la possibilità di chiudere tutte le App in esecuzione nello stesso momento. La cosa impressionante è la velocità e la fluidità delle animazioni dell’interfaccia che risponde perfettamente in ogni situazione, indice della cura con cui è stata ottimizzata.

L’applicazione della Fotocamera è molto semplice da usare e ricca di funzioni aggiuntive. Ha il riconoscimento facciale, lo scatto vocale e una modalità fish-eye per avere un angolo di scatto molto ampio. Attivando la modalità “avanzata” è possibile regolare persino il bilanciamento del bianco, il focus manuale, la velocità dell’otturatore e gli ISO per aiutare tutti i creativi e appassionati di fotografia.

Xiaomi mi5 fotocamera
Xiaomi ha un suo servizio di Mi Cloud a partire da 5GB di spazio gratuito per il backup di impostazioni, foto, etc. e lo stesso permette lo scambio di messaggi attraverso internet, senza l’uso di SMS (funzione limitata verso tutti gli altri device Xiaomi). Anche la funzione di ricerca del telefono è molto utile in caso di smarrimento o furto e consente di visualizzare il proprio device sulla mappa.

8 – Batteria e Autonomia

La batteria montata sullo Xiaomi Mi5 è da 3000 mAh non removibile. Dopo tre settimane di test in tutte le condizioni, sia con un uso normale che sotto stress, ho riscontrato una buona autonomia che permette al device di arrivare a fine giornata senza problemi, sicuramente merito sia del nuovo SnapDragon 820, sia dell’ottimo display.

Inoltre le tre modalità di risparmio energetico presenti, Marathon, Sleep e Default, possono dare una mano ulteriore per aumentare la durata della batteria e sono configurabili anche per ore specifiche della giornata. La presenza infine della tecnologia Quick Charge 3.0 permette la ricarica della batteria in modo estremamente rapido, cosa non da poco, che può donarvi con 10 minuti di carica fino a 2/3 ore di autonomia ulteriore.

Nel mio utilizzo classico, tenendo sempre la luminosità al massimo, wifi, sincronizzazione e gps attivi, e utilizzando applicazioni come FacebookTelegram, Clash of clan, whatsapp, Antutu, scattando svariate foto e qualche video e circa 40 minuti di telefonate, ho sempre raggiunto le 23. Per chi viene dal modello precedente, lo Xiaomi Mi4c, posso dire che l’autonomia è leggermente migliorata.

9 – Acquisto e conclusioni

In queste tre settimane ho avuto modo di testare per bene questo Xiaomi Mi5 sotto tutti i punti di vista e spremerlo al massimo. Eccellente sotto quasi tutti i punti di vista, promuovo alla grande, display, design, materiali, potenza, fluidità, audio in capsula e altoparlante, interfaccia MIUI.

Quello che anche se non eccellente definirei comunque molto buono, è la fotocamera, da cui sinceramente mi aspettavo qualcosina in più, soprattutto vista l’eccellenza in tutti gli altri comparti. Sarebbe stata gradita anche la possibilità di espandere la memoria interna tramite micro-sd, ma poco male visto che le versioni più capienti non costano molto in più, per questo motivo vi consiglio di acquistare la versione da 64 GB che oltre a essere più capiente ha processore, memorie e gpu più spinte, risultando ancora più potente e performante.

Se vi chiedete se possiamo paragonare questo smartphone a Samsung S7 e Lg G5, la risposta è sicuramente si, valutando tutti gli aspetti, c’è dove si comporta meglio, dove peggio e dove alla pari, considerate comunque che questo smartphone costa quasi la metà, troviamo la versione da 32 GB intorno a 380 €, al momento della stesura di questa recensione, con un rapporto qualità/prezzo, imbattibile senza ombra di dubbio.

Xioami Mi5 purtroppo non arriverà ufficialmente in Europa, ma come indicato precedentemente potete comunque acquistarlo online dai seguenti link, tramite il noto rivenditore di fiducia Gearbest, leader nelle vendite di smartphone cinesi:

Nel caso siate interessati ad acquistarlo ecco i link del noto e affidabile store Gearbest:

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