In questo articolo voglio spiegarti con un linguaggio estremamente semplice e comprensibile, cos’è l’home mining di Bitcoin e come metterlo in pratica. Questa guida è pensata per aiutare soprattutto chi ha poca familiarità con criptovalute, Bitcoin e mining in modo da comprendere come funziona il processo di Home Mining, quali strumenti servono e come iniziare in modo semplice e chiaro.
Introdurrò gradualmente anche i termini tecnici, accompagnandoli con definizioni semplici, per aiutarti a comprendere tutto senza difficoltà. Scoprirai che questa operazione è molto più semplice di quanto possa sembrare. Una volta procurato tutto il necessario sarà possibile iniziare a minare bitcoin in pochi minuti (ovvero il processo attraverso il quale è possibile ottenere bitcoin).
Cominciamo raccontando un episodio accaduto recentemente, per l’esattezza il 10 febbraio 2025, quando un utente è riuscito a guadagnare circa 300.000 dollari in Bitcoin utilizzando un dispositivo da circa 200 euro (proprio come quello mostrato qui sopra, che andremo a testare in questo articolo).
Grazie a questo dispositivo è riuscito a minare un blocco (tra poco capirete cosa vuol dire), ottenendo una ricompensa (block reward) di 3,125 Bitcoin, che al momento valevano circa 97.400 dollari ciascuno, per un totale appunto di circa 300.000 dollari. Questo episodio è quello che ha avuto maggiore risalto mediatico, ma la stessa cosa è successa altre 3 volte in meno di un anno.
L’home mining di Bitcoin è l’operazione che consente l’estrazione di nuovi Bitcoin utilizzando uno o più dispositivi appositamente progettati per risolvere complessi calcoli matematici, direttamente da casa vostra. Considerate che a livello professionale questa operazione invece viene solitamente svolta in grossi capannoni con migliaia di dispositivi.
Il compito di questi dispositivi è quello di a trovare la soluzione corretta a un problema matematico, questo gli permetterà di aggiungere un blocco alla Blockchain di Bitcoin. Un blocco è come una pagina di un registro digitale chiamato Blockchain. Ogni volta che si completa un blocco (che raccoglie una serie di informazioni tecniche e transazioni) viene collegato al precedente, formando una catena di blocchi: la Blockchain. Questo ci permetterà di ricevere una ricompensa in Bitcoin, che attualmente è di 3,125 Bitcoin.
Coloro che utilizzano un dispositivo per risolvere questi problemi matematici vengono chiamati miner. Il compito dei Miner, è quello appunto di aggiungere un blocco alla blockchain, per farlo è necessario risolvere un complesso problema matematico, grazie all’utilizzo di un dispositivo.
I dispositivi utilizzati dai miner per minare bitcoin vengono chiamati ASIC (Application-Specific Integrated Circuit). Questi sono dispositivi progettati esclusivamente per effettuare questa operazione nel modo molto più potente (potenza di calcolo) e efficiente possibile (watt consumati), in modo nettamente migliore rispetto a un comune computer che utilizziamo in casa.
Basti pensare che un dispositivo del generare costa circa 200 euro e può arrivare a consumare solo 16/17 Watt. Esistono comunque dispositivi di diverse potenze e costi, alcuni dei quali professionali che possono arrivare a costare anche 10.000 euro cadauno con consumi di vari KW, ma quello che vi andremo a indicare in questo tutorial è quello tra i più efficienti e utilizzati per l’home mining, con la possibilità di utilizzarne anche più di uno per aumentare le probabilità di minare un bitcoin.
L’home mining con questo tipo di dispositivi viene spesso chiamato “lotteria Bitcoin” perché il processo ha una dinamica molto simile a una lotteria vera e propria: hai una possibilità reale ma estremamente bassa di vincere (cioè risolvere quel complesso calcolo matematico di cui parlavano prima), ma se succede, la ricompensa è enorme.
Dopo questa lunga e doverosa introduzione, adatta soprattutto a chi è incuriosito da questo argomento ma non ha nessun nozione in merito, passiamo alla parte interessante del discorso, ovvero cosa serve e come iniziare a fare home mining di Bitcoin.
Cosa Serve per Iniziare
Per in iniziare a fare home mining di Bitcoin ecco di cosa abbiamo bisogno:
- Un dispositivo ASIC
- Una connessione a internet
- Un portafoglio di criptovalute (wallet)
I costi per fare home mining sono rappresentati principalmente, dal dispositivo ASIC, quello da noi consigliato ha un costo di circa 200 euro e dal costo della corrente elettrica per alimentarlo di circa 3 euro al mese facendolo lavorare 24 ore su 24. Per quanto riguarda il wallet , ovvero il portafogli di criptovalute, ne esistono gratuiti di tipo software come ad esempio Electrum, o wallet hardware a pagamento dal costo minimo di circa € 50. Diamo invece per scontato che siate in possesso di una connessione a internet Fibra o ADSL.
1. Dispositivo ASIC
Esistono diversi modelli di dispositivi ASIC, che si differenziano per potenza, costo e consumo energetico, acquistabili su vari siti online. Tuttavia, prima di procedere con l’acquisto, è importante conoscere alcuni aspetti fondamentali a cui prestare attenzione, che adesso vi andrò a spiegare velocemente senza però dilungarmi troppo, altrimenti questo tutorial non finirebbe più.
La prima regola è sicuramente quella di acquistare un dispositivo ASIC da uno store ufficiale, come ad esempio Pleb.style, store ufficiale tedesco, tra i migliori in Europa (non esistono store ufficiali in Italia e quelli presenti ad esempio su Amazon, sono venduti da venditori privati), dove potremo evitare di pagare tasse doganali e potremo fare un acquisto sicuro.
La seconda regola è quella di scegliere un dispositivo ASIC con un’ottima efficienza, data appunto dal rapporto tra consumo energetico e potenza di calcolo. In questo caso il modello ideale è proprio il Bitaxe GAMMA v601, con una potenza di 1.3 TH/s e un consumo di circa 16/17 Watt e un costo che parte da poco meno di € 200.
Questo dispositivo è il miglior compromesso, per efficienza e costo. Inoltre chi ha bisogno di maggiore potenza può acquistarne più di uno e far lavorare questi dispositivi insieme. Nel nostro caso la scelta è ricaduta su un modello con un sistema di raffreddamento maggiorato e più silenzioso dal costo di 253€.
Perchè acquistare su uno store ufficiale?
Scegliendo uno store ufficiale eviteremo di incorrere in uno di questi problemi:
- Possibile ricezione di un ASIC falso o modificato.
- Dispositivo ASIC con consumi superiori al dichiarato, prestazioni ridotte, o perfino malware integrato.
- Si può incappare su siti truffa, rivenditori non affidabili e scam online, soprattutto su marketplace o forum. Gli store ufficiali offrono una serie di garanzie e metodi di pagamento sicuri.
- Ti assicuri che il dispositivo sia nuovo, non manomesso e non ricondizionato. Alcuni ASIC usati o provenienti da fonti non ufficiali potrebbero essere già stressati da mesi di mining, riducendo prestazioni e durata.
Scelta del dispositivo ASIC
La scelta del dispositivo è ricaduta sul Bitaxe GAMMA v601, per una serie di motivi. In primis ottimo rapporto potenza di calcolo/consumo (efficienza). La potenza di calcolo viene misura in Hash rate, che per questo dispositivo sono 1,2 TH/s.
L’hash rate (o hashrate) è una misura della potenza di calcolo utilizzata in una rete di mining di criptovalute come Bitcoin. Indica quanti calcoli (hash) un miner o l’intera rete riesce a fare ogni secondo nel tentativo di risolvere un blocco (ovvero il famoso problema matematico di cui parlavamo a inizio articolo).
Unità di misura dell’hash rate:
- H/s = hash al secondo
- kH/s = migliaia di hash/s
- MH/s = milioni
- GH/s = miliardi
- TH/s = trilioni (il nostro dispositivo Bitaxe GAMMA v601 ha 1,2 TH/s)
- PH/s = quadrilioni
- EH/s = quintilioni (usato per la rete Bitcoin nel suo complesso)
Per i miner, un hash rate più alto, è uguale a una probabilità maggiore di risolvere un blocco e quindi un potenziale maggiore di guadagno.
2. Connessione a internet
Un qualsiasi dispositivo ASIC ha un ridotto consumo di banda in una connessione internet, di circa 10–50 kilobyte al secondo (kB/s), cioè tra 0,01 e 0,05 MB/s, che corrispondono a circa 0,5–3 GB di dati al mese per singolo dispositivo. Per cui anche una connessione ADSL è più che sufficiente.
Il dispositivo ASIC da noi utilizzato, il Bitaxe GAMMA v601, si connette a internet tramite WiFi, per cui tutto quello che dovrete avere sarà una connessione a internet con un router WiFi.
3. Wallet (portafoglio di criptovalute)
Per custodire le nostre criptovalute, avremo bisogno di un portafoglio di criptovalute software (gratuito) o hardware (dal costo variabile da 50 a 160€). Un wallet hardware è generalmente più sicuro ma comporta alcuni vantaggi e svantaggi rispetto a quello software rappresentato oltre al costo iniziale anche dalla possibilità che questo venga smarrito, rubato o distrutto e senza un seed backup sicuro, i fondi sono persi per sempre.
N.B. un seed backup (detto anche seed phrase, recovery phrase o frase mnemonica) è una sequenza di 12, 18 o 24 parole, generate quando crei un wallet di criptovalute. Queste parole rappresentano la chiave privata del tuo portafoglio in un formato leggibile e facilmente copiabile.
Nel nostro caso abbiamo optato per uno dei migliori wallet software, ovvero Electrum.org. In alternativa se sei disposto a spendere qualcosa i migliori wallet hardware tra cui scegliere sono Trezor, Jade o ancora meglio BitBox. Questi sono tutti wallet open source, ovvero significa che il codice sorgente di un software è pubblico, accessibile e modificabile da chiunque, allo scopo di visualizzare come è stato scritto il software, verificarne la sicurezza, modificarlo o migliorarlo.
- CPU: 120 MHz Embedded Arm Cortex M3 ()
- Temperatura di esercizio: -20 °C to + 60 °C (-4 °F – + 140 °F)
- Display: 128 X 64px OLED
- Telecamera per transazioni completamente air gapped
- Completamente open source
- Protezione PIN impostata dal server a velocità limitata
- Sicurezza superiore: sicurezza all'avanguardia progettata dai nostri esperti con precisione svi ...
- Perfetto per i principianti: istruzioni facili da seguire e semplicità d’uso. Configura il tuo ...
- App gratuita: usa il BitBox02 assieme alla BitBoxApp per acquistare, proteggere e utilizzare Bi ...
Come fare Home Mining
Una volta procurato tutto il necessario, vedremo ora passo per passo, come fare Home Mining.
1° Step – Creazione Wallet su Electrum
Per prima cosa colleghiamoci al seguente sito https://electrum.org/ e clicchiamo in basso su “Download Electrum“. Questo wallet è supportato da Windows, macOS e Anroid. Nella pagina appena caricata, scegliamo la versione del software del wallet Electrum per il nostro sistema operativo. Questo wallet supporta come unica criptovaluta Bitcoin, non supporta altre altcoin.
Una volta scaricato il file, avvialo e segui il processo di installazione. Arriveremo a questo punto a una schermata finale in cui dovrete spuntare la voce “Advanced network settings“. Spunta questa voce e clicca su “Avanti“.
Qui è ora possibile optare per rinominare il vostro portafoglio o mantenere il nome predefinito. Noi abbiamo scelto nel nostro caso GiardiniBlog.
A questo punto, ci verrà chiesto che tipo di portafogli vogliamo creare. Per maggiore semplicità creeremo un portafoglio standard e clicchiamo su avanti.
Nel prossimo passaggio ci verrà chiesto di creare un nuovo seed o ripristinare un wallet utilizzando un seed esistente. Scegliamo “Crea un nuovo seed“.
N.B. Creare un nuovo seed durante l’installazione di un wallet Electrum significa generare una frase segreta di recupero composta da una serie di parole (di solito 12 o 24), che rappresenta la chiave master per accedere e gestire i tuoi fondi.
Scrivi queste 12 parole su un foglio di carta da custodire accuratamente e segretamente. Questo seed vi permetterà di accedere al vostro portafogli in caso di guasti al computer. Clicchiamo a questo punto su avanti e nella schermata successiva riscriviamo tutte e 12 le parole nello stesso ordine per confermare di averle scritte.
Se doveste perdere la frase seed, significa perdere l’accesso al vostro portafoglio e alle attività in criptovaluta in modo permanente. Non condividere mai la tua frase seed con nessuno, perché ciò potrebbe compromettere la sicurezza del vostro portafoglio.
Nella prossima schermata scegli una password per cifrare le chiavi del tuo portafogli e clicca su “Finish”.
Questa qui sotto sarà l’interfaccia del wallet electrum.
A questo punto spostati sulla scheda “Ricevi, imposta la scadenza su “Mai” e clicca su “Crea richiesta” e sotto il bottone Bitcoin URI apparirà l’indirizzo del tuo wallet bitcoin che inseriremo nel nostro dispositivo ASIC.
Questo indirizzo avrà le seguenti caratteristiche:
- Inizierà con “bc1” (Esempio: bc1qar0srrr7xfkvy5l643lydnw9re59gtzzwf4yx5)
- Sarà composto da 42 caratteri
Questo indirizzo del wallet bitcoin ci servirà ora per la configurazione del BitAxe Gamma 601.
2° Step – Configurazione del BitAxe Gamma 601
Per prima cosa vediamo il dispositivo ASIC da noi utilizzato, ovvero un Bitaxe GAMMA v601 – ICE Tower Edition, versione con sistema di raffreddamento potenziato rispetto al Bitaxe Gamma v601 versione base. Questa particolare versione, ha il vantaggio di mantenere temperature più basse e di avere una ventola praticamente inudibile, in modo da non dare alcun fastidio se posizioniamo il dispositivo nella stanza in cui dormiamo.
Nella confezione è presente:
- Un alimentatore
- Il dispositivo ASIC
- Il supporto
- Una serie di adesivi
Il BitAxe Gamma 601 ha una dimensione molto contenuta di 10x6x6 cm.
Per prima cosa fissiamo il dispositivo tramite le 4 viti premontate sullo stand.
Successivamente non resta da far altro che collegare solo l’alimentazione. A questo punto vedremo accendersi il display con una serie di dati sopra indicati.
Configurazione del BitAxe Gamma 601
Per configurare il BitAxe Gamma 601 e iniziare a minare Bitcoin non dovremo far altro che collegarci alla Wi-Fi da lui creata e successivamente configurarlo. La configurazione richiede circa 1 minuto di tempo, dovremo infatti solamente inserire l’indirizzo del nostro portafoglio di criptovalute, sostituendolo a quello impostato di fabbrica dal produttore.
Iniziamo con il connetterci con il nostro smartphone alla Wi-Fi del Bitaxe, subito riconoscibile tra le Wi-Fi disponibili, una volta avviato il dispositivo, in quanto il nome della Wi-Fi inizia per Bitaxe_…. Questo nome è presente anche come informazionesul display del dispositivo.
Clicchiamo sulla Wi-Fi (nel mio caso Bitaxe_60FD) per connetterci ad essa.
Una volta connessi clicchiamo una seconda volta per richiedere l’accesso. Quest’operazione farà aprire il vostro browser sull’interfaccia del Bitaxe per poterlo configurare.
In alternativa per aprire l’interfaccia del software del dispositivo, possiamo collegarci con il nostro browser all’indirizzo IP che visualizziamo sul display del Bitaxe, come potete vedere nelle immagini sotto. Nel mio caso 192.168.148.13 (Nota bene: per riuscire a collegarmi dovete essere connessi alla stessa rete).
Nello screenshot qui sotto potete vedere l’interfaccia principale dell’AxeOS, ovvero il sistema operativo del Bitaxe Gamma 601, al quale accedere tramite browser. Tramite il menù laterale sono presenti varie voci, tra cui “DashBoard“, ovvero un pannello di controllo, dove visualizzare le informazioni e i dati principali in un formato facilmente leggibile e comprensibile in tempo reale.
Per configurare il nostro Bitaxe ora dirigiamoci nella voce “Settings” cliccandoci sopra.
In questa sezione andiamo a modifica la voce “Stratum User” e “Fallback Stratum User“, che sono l’indirizzo del wallet Bitcoin con cui il tuo ASIC si connette al mining pool, seguito dal nome del worker per distinguere uno o più dispositivi, mentre Fallback rappresentano i dati di riserve.
Inseriamo il nostro indirizzo del wallet di Bitcoin seguito da un . e seguito dal nome che vogliamo assegnargli, come indicato nello screenshot qui sotto. Non ci resta a questo punto che cliccare in basso su “Save” e successivamente su “Restart“.
Al termine del riavvio, il nostro Bitaxe Gamma 601, inizierà finalmente a minare Bitcoin.
Non resta che incrociare le dita e sperare di essere il prossimo fortunato singolo miner a minare un blocco e a ottenere la cospicua ricompensa in Bitcoin.